Non è questo il “nostro” Trentino. Non è questo il Trentino che vogliamo. Facciamo subito chiarezza su questa vicenda. Solidarietà ad Agitu Ideo Gudeta!

http://www.ildolomiti.it/cronaca/2018/agitu-la-regina-delle-capre-felici-minacciata-di-morte-brutta-negra-io-ti-uccido

 

Il presidente della Provincia autonoma di Trento esprime la solidarietà delle istituzioni provinciali ad Agitu Ideo Gudeta, l’allevatrice etiope che ha denunciato di avere subito ripetute aggressioni da parte di un suo vicino.
“Questi atti, a prescindere dagli aspetti che competono alla magistratura e alle forze dell’ordine, vanno assolutamente condannati, a maggior ragione perché colpiscono una persona la cui vicenda umana e professionale è diventata, anche al di fuori del Trentino, un simbolo di buona integrazione.
Il fatto che Agitu, da rifugiata, abbia trovato il modo di ripartire avviando sul nostro territorio un’attività di allevamento di capre e di produzione di formaggi biologici testimonia del fatto che il Trentino crede nell’accoglienza e nella solidarietà attiva.
L’auspicio è che questa vicenda possa ascriversi più alla sfera della prepotenza e delle patologie ossessive che al razzismo, una aberrazione del pensiero da cui la nostra comunità solitamente si è sempre tenuta ben distante”.

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Il-presidente-della-Provincia-solidali-con-Agitu-Ideo-Gudeta

 

COMUNICATO STAMPA

PREOCCUPAZIONE E SCONCERTO PER LA VIOLENZA FISICA E VERBALE AI DANNI DI AGITU IDEO GUDETA

Il Gruppo consiliare dell’Unione per il Trentino esprime la propria piena solidarietà e vicinanza a Agitu Ideo Gudeta, imprenditrice zootecnica di origine etiope che da anni porta avanti con competenza e tenacia la propria attività di allevamento in Valle dei Mocheni, apprezzata e stimata da tutta la comunità trentina.

Apprendere che «Agi» – come è chiamata da tutti – e due suoi collaboratori sono stati vittima di aggressioni fisiche ripetute, minacce di morte, intimidazioni, insulti aggravati da xenofobia e razzismo, danneggiamenti, ci lascia sgomenti. Sapere che il presunto responsabile sarebbe una persona del posto, un vicino di casa, sebbene non appartenente alla comunità Mochena che ha da sempre accolto e sostenuto con entusiasmo il prezioso lavoro di Agitu, lascia interdetti.

Nel condannare con totale fermezza la violenza di cui è stata vittima la nostra concittadina, auspichiamo che i dolorosi episodi che Agitu, esasperata, ha avuto il coraggio di denunciare possano essere ricostruiti con precisione dalle forze dell’ordine e dalla magistratura e perseguiti penalmente a norma di legge in tutta la loro gravità.

Auguriamo a Agitu e ai suoi collaboratori di poter recuperare quanto prima la serenità necessaria per portare avanti la loro impegnativa attività di allevatori di montagna e la fiducia nel prossimo.

Il Gruppo consiliare Unione per il Trentino

Gianpiero Passamani (Capogruppo)

Pietro De Godenz

Mario Tonina

http://www.gruppoconsiliareunioneperiltrentino.it/gruppo-upt-solidarieta-ad-agitu-no-al-razzismo/

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